Alcuni disegni a carboncino presenti in collezioni private
Vi è in questa produzione grafica, una apparente matrice naturalistica; in effetti l'artista testimonia di una visione estremamente sottile e per certi versi riservata del suo mondo in coerenza ad un "regard fantastico" (G. Beringheli), che dalla natura prende spunto solo per coglierne il ritmo segreto che in essa è nascosto. In questi disegni vi è condensato il senso vibratile del loro significante musicale, il palpito interiore di un di un canto sottomesso che ricerca una dimensione spaziale in cui trovare riposo. In definitiva l'estensione di una idea inventiva "riferita dagli equilibri tra struttura compositiva espressa"
(G. Beringheli); estensione intrisa di valori formali ed estetici che solo la musica può contenere. Pertanto quest'Arte come la musica si può fruire anche senza la necessità della "mediazione" del titolo o dell'oggetto rappresentato, perché essa è già in potenza rappresentazione di se stessa. (L. LAGORIO)